Probabilmente le informazioni che riceverete oggi saranno per voi superflue ed è anche probabile che non vi torneranno utili in nessuna occasione.
A cosa potrebbe mai servirvi conoscere la differenza tra alimentazione e nutrizione? Non saprei. Curiosità personale? Virtuosismi etimologici? Elucubrazioni capaci di creare sismi?
Fatene ciò che volete. Io, da parte mia, sentivo di dovervi spiattellare la differenza tra queste due parole, cosa che ora farò, non senza qualche difficoltà.
Comunemente sono due parole sovrapponibili. Solo se vogliamo essere scrupolosi o è un argomento che ci coinvolge particolarmente possiamo decidere di diversificare i due concetti e le discipline che ne derivano.
Prima di inoltrarci nel differente significato di queste due parole voglio farvi un esempio spiccio:
L’alcool è una sostanza non nutriente di interesse nutrizionale. L’alcool è un alimento se considerato come bevanda alcolica (composta da acqua, alcool e altri ingredienti o componenti), poiché scelto e consumato dall’essere umano all’interno della sua alimentazione, ma l’alcool come tale non è un nutriente, pur essendo rilevante e non ignorabile all’interno della nutrizione dell’individuo, poiché può avere un effetto sul suo stato di salute e benessere.
Si capisce? Forse no.
Primo
Cosa è un alimento e cosa è un nutriente?
Come posso collegarli? Pensando alla composizione dell’alimento. Io mangio un alimento, da cosa è fatto quell’alimento? Da nutrienti. Il mio corpo assorbe i nutrienti e non gli alimenti: è come se avesse bisogno di una traduzione, a livello intestinale.
Quindi gli alimenti (con cui noi interagiamo e che noi scegliamo e mangiamo) contengono i nutrienti (e i non nutrienti di interesse nutrizionale), che interagiscono con le funzioni dell’organismo, e quindi con la salute dell’individuo, all’interno del suo metabolismo.
Non metabolizzeremo il panino ma i nutrienti che esso contiene.
Il procacciamento e la scelta del panino da una parte (alimentazione) e la sua biochimica dall’altro (nutrizione).
Secondo
Allora cosa sono l’alimentazione e la nutrizione?
Possiamo azzardarci a dire che l’alimentazione è più esterna (scelta dell’alimento), mentre la nutrizione è più interna (interazione dei nutrienti e non nutrienti che compongono l’alimento con il nostro corpo e il nostro metabolismo)?
Possiamo.
Sembra quasi che tutti possano parlare di alimentazione e di educazione alimentare (anche a sproposito) poiché si tratta della scelta degli alimenti, ma che per parlare di nutrizione serva sapere qualcosa in più.
Alimento, livello amatoriale; nutrienti contenuti in quell’alimento, livello agonistico. Certo, posso fare una ricerca e trovare la composizione degli alimenti, ma cosa me ne faccio se non conosco i livelli di assunzione raccomandati per quello specifico nutriente e non ho imparato a maneggiarli con competenza e con flessibilità, personalizzandoli e riconoscendone i limiti?
La IV Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) è il documento nazionale che la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) raccomanda a tutti coloro che si occupano di nutrizione.
Numeri, percentuali, statistica. Il panino, leggendo i LARN, puoi anche dimenticartelo.
Possiamo dire che la nutrizione è asettica e che ha bisogno dell’alimentazione per rinsavire? Forse è riduttivo.
Se il termine alimentazione è usato nel contesto di storie che si riferiscono agli aspetti economici, politici e culturali del cibo, il concetto di nutrizione si applica agli effetti del cibo sulle funzioni dell'organismo (crescita, sviluppo, capacità muscolare, riproduttiva e cognitiva, resistenza alle malattie e così via). (A)
Quando studi è la nutrizione che ti inculcano e che comporta una spersonalizzazione dell’intervento, sacrificando l’alimentazione che è invece qualcosa di dannatamente personale e culturale.
Il motivo? Non lo so. Per semplicità? Per quella reverenza scientifica che impongono i calcoli e i numeri?
Le società umane sono caratterizzate da modelli alimentari che si sono evoluti attraverso le diversità climatiche, religiose e politiche che ne hanno caratterizzato lo sviluppo. I diversi modelli alimentari hanno prodotto diversi modelli nutrizionali, e il successo storico delle società ne è stato condizionato anche in ragione di un diverso successo biologico, quantificabile in termini di fertilità, longevità, resistenza alle infezioni, efficienza fisica e mentale. (A)
Il soggetto che non si occupa di nutrizione sarebbe saggio, appunto, che non se ne occupi. Occupandosi invece dell’alimentazione, se proprio ne ha voglia.
Le Linee guida italiane per una sana alimentazione sono la traduzione in alimentazione della nutrizione. Consigli più qualitativi che quantitativi per fare delle scelte alimentari consapevoli.
Parlare di (kilo)calorie o di grammi di nutrienti o di specifiche molecole all’interno degli alimenti (quindi di nutrizione) è qualcosa che spersonalizza l’alimentazione e che dovrebbe essere usato con ragionevolezza. I numeri e le percentuali possono svestire l’alimentazione della sua dimensione sociale e di piacere, della sua variabilità e creatività.
Un equilibrio tra la nutrizione (conoscere vagamente i nutrienti degli alimenti per poterli comparare e per vedere se quell’alimento è effettivamente nutriente in base a ciò che contiene) e l’alimentazione (scegliere cosa mangiare seguendo diverse composizioni e modalità, rispondendo alle esigenze nutrizionali del nostro corpo, oltre a quelle culturali e sociali) è arduo da preservare, concordo. Ma è qualcosa che può esistere. Un pochino di una e un pochino dell’altra, mescolate.
Dunque
Alimentarsi è il mezzo per nutrirsi. (B)
E mangiare è sia alimentarsi che nutrirsi.
A presto.
Sara
Riferimenti:
Alimentazione e Nutrizione in Parole Glossario di Alimentazione e Nutrizione Umana FeSIN 2010 (da cui sono tratte le immagini)
Dizionario di Medicina Treccani 2010 (alimentazione e nutrizione)
Il migratore onnivoro Storia e geografia della nutrizione umana 2012 Giuseppe Rotilio Carocci editore (A)
Alimentazione e nutrizione umana Terza edizione 2016 Mariani Costantini, Cannella, Tomassi Il pensiero scientifico editore (B)